Taglio del nastro per la nuova edizione di Sorrisi in Rosa, iniziativa nata nove anni fa grazie alla visione della fotografa Luisa Morniroli e della scrittrice Cristina Barberis Negra, con il contributo dei senologi Humanitas. Il progetto intende accendere i riflettori sull’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione del tumore al seno, partendo dal racconto diretto di donne che hanno vissuto la malattia o sono in cura.
Oggi 150 donne che hanno seguito un percorso oncologico negli ospedali Humanitas fanno parte della comunità di Sorrisi in Rosa. Fulcro dell’iniziativa è la mostra fotografica, che ogni anno si arricchisce di nuove storie e volti: ritratti di donne avvolte in sciarpe rosa e testimonianze scritte che trovano spazio negli ospedali e nei centri Humanitas Medical Care in Lombardia, Piemonte e Sicilia. Ma non solo: il mese della prevenzione è animato da un calendario di iniziative a Milano, Bergamo, Torino, Castellanza, Catania. Consulti gratuiti, sessioni di make up, incontri divulgativi ed eventi sportivi sono consultabili a questo link.
Quest’anno in Humanitas Istituto Clinico Catanese gli eventi previsti nel programma di Sorrisi in Rosa saranno dedicati alle pazienti dell’ospedale siciliano. Come accaduto per l’anteprima estiva dello scorso 20 giugno, anche in questa occasione saranno organizzati: un corso di make up, con Giacomo Puglisi, image consultant; una sessione di mindfulness con Letizia Ferrante dell’associazione Mindful Sicilia; un incontro di lettura condivisa e scrittura creativa con l’autrice siciliana Paolina Campo.
“Diciamo spesso di avere un occhio di riguardo nei confronti delle donne che vivono un cancro alla mammella e quest’anno abbiamo voluto realmente fare qualcosa di concreto per loro, creando dei momenti sereni da condividere con tre professionisti siciliani che hanno donato il loro tempo per momenti di qualità per le nostre pazienti.- spiega la dott.ssa Elena Petrolito, vice-direttore sanitario di Humanitas Istituto Clinico Catanese e anima del progetto Sorrisi in Rosa in Sicilia – La parte clinica non può andare avanti senza guardare alle singole donne e alle loro individualità, bisogna realmente mettersi al loro fianco. Un medico non può esclusivamente seguire quello che va fatto sul piano della cura, deve farlo con un sorriso genuino, dedicando parole di conforto quando è necessario, avendo sempre consapevolezza di avere a che fare con donne che, una volta uscite da qui, non sono più delle pazienti, ma mamme, figlie, compagne, professioniste che vivono la vita di tutti i giorni”.
Il primo appuntamento del calendario siciliano di Sorrisi in Rosa avrà luogo domani, giovedì 9 ottobre, in Humanitas Istituto Clinico Catanese, quando in ospedale verranno inaugurati i pannelli della mostra di sorrisi in rosa su cui spiccheranno i volti delle testimonial siciliane e che saranno visibili nel corso dei prossimi mesi lungo il corridoio che collega le accettazioni di piano 0.
Sorrisi in Rosa 2025 è parte di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca e ha il patrocinio del Comune di Rozzano, delle associazioni aBRCAdaBRA, Amiche per Mano, Europa Donna, Il filo della vita, LILT Milano e Bergamo, Mettiamoci le tette, Fondazione ONDA, Pink Amazon e WALCE.
Breast Centre, tanti volti, un solo obiettivo: la salute delle donne
In Italia il carcinoma mammario rimane la neoplasia più diffusa con circa 60.000 nuove diagnosi ogni anno. La diagnosi precoce e la ricerca sono armi fondamentali, sottolineano i clinici del Breast Centre di Humanitas Istituto Clinico Catanese
“Il nostro centro oncologico – spiega il dottor Francesco Caruso, Direttore del Dipartimento Oncologico e Direttore Clinico del Breast Centre – è oggi tra i più avanzati, con al suo interno il miglior Breast Centre del Sud Italia, quinto centro in Italia per la cura del tumore alla mammella. È stato dimostrato che la cura del tumore al seno all’interno dei centri di senologia che adottano questo approccio, riduce in modo significativo la mortalità a cinque anni, aumentando fino al 18% le possibilità di sopravvivenza. Inoltre, il rapporto di fiducia medico-paziente è fondamentale: avere un’équipe che segue le donne a 360 gradi è la testimonianza concreta della nostra attenzione all’umanizzazione delle cure”.
Dalle nuove terapie oncologiche personalizzate ai progressi della radioterapia, fino ai percorsi post-oncologici di ricostruzione mammaria, l’obiettivo è infatti quello di migliorare non solo la sopravvivenza, ma anche la qualità di vita delle pazienti.
Se esiste una cura, è perché c’è la Ricerca
Sorrisi in Rosa è parte di Pink Union di Fondazione Humanitas per la Ricerca, il progetto a sostegno della salute femminile che rappresenta l’impegno di medici e ricercatori che ogni giorno lavorano per aprire nuove strade alla cura delle patologie tipicamente femminili.
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2.3 milioni visite
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+56.000 pazienti PS
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+3.000 dipendenti
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45.000 pazienti ricoverati
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800 medici