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Tiroide – l’importanza dei controlli periodici

Sapere leggere i segni che il nostro corpo ci manda diventa fondamentale quando si parla di prevenzione.

E’ un tema quanto mai attuale anche quando si parla di noduli della Tiroide che non sempre rappresentano un campanello d’allarme per una patologia tumorale maligna, ma che vanno valutati per quello che sono e affrontati con le armi che la medicina moderna mette a disposizione.

A spiegarlo è il dott. Gaetano Castiglione, Responsabile della Chirurgia Oncologica di Humanitas Istituto Clinico Catanese, che invita a non sottovalutare i controlli periodici: “Circa il 5-10% dei noduli tiroidei può essere maligno, e solo una diagnosi precoce permette di intervenire nel modo corretto”.


Diagnosi e percorso clinico

Il primo esame da eseguire, sottolinea il dott. Castiglione, è l’ecografia della Tiroide, utile per verificare se la formazione appartiene davvero alla ghiandola o se può trattarsi, ad esempio, di un linfonodo ingrossato. Se si conferma che si tratta di un nodulo tiroideo, il passo successivo è la visita endocrinologica, seguita – quando necessario – dall’agoaspirato, un esame che analizza le cellule e guida la scelta terapeutica.
In base al risultato, si può procedere con una terapia medica o con un intervento chirurgico che prevede l’asportazione di un lobo o dell’intera tiroide.


Frequenza, prognosi e prevenzione

Il tumore della tiroide rappresenta circa il 3-4% di tutti i tumori e colpisce più frequentemente le donne tra i 40 e i 60 anni, con un rapporto di tre a uno rispetto agli uomini. È una patologia che, se individuata precocemente, ha una prognosi molto favorevole: “Nei tumori tiroidei differenziati la sopravvivenza a cinque anni è del 98%”, precisa il dott. Castiglione. Tuttavia, nelle forme più avanzate, la malattia può diffondersi ai linfonodi o ai polmoni, richiedendo trattamenti più complessi.

Dott. Gaetano Castiglione.


Infine, il responsabile della Chirurgia Oncologica di Humanitas Catania ricorda quanto sia importante affiancare la prevenzione alla routine dei controlli: “Così come si esegue un’ecografia al seno per la prevenzione alla mammella, è importante anche fare un’ecografia alla tiroide. È un gesto semplice, che consente di individuare noduli molto piccoli, spesso non palpabili e agire di conseguenza se necessario”.

Un invito chiaro a considerare la prevenzione come un alleato prezioso, per proteggere la salute e garantire diagnosi sempre più tempestive.

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