Acido folico

L’acido folico si usa per curare o prevenire mancanze dello stesso acido folico che possono essere rischiose sia durante la gravidanza che durante altri momenti della vita.

Durante la gestazione la mancanza di acido folico può infatti alterare la corretta crescita del sistema nervoso del feto; in altri momenti della vita può anche provocare anemia.

Che cos’è l’acido folico?

L’acido folico opera riempiendo la mancanza di questa molecola.

Come si prende l’acido folico?

L’acido folico si prende per bocca, in forma di pastiglie da prendere di solito solo una volta al dì.

Effetti collaterali dell’acido folico

È fondamentale avvertire immediatamente un dottore nell’eventualità in cui prendere l’acido folico provochi:

  • rash
  • orticaria
  • prurito
  • problemi respiratori
  • sensazione di oppressione o male al petto
  • gonfiore di bocca, viso, labbra o lingua

Controindicazioni e avvertenze

Prima di prendere l’acido folico è fondamentale avvertire il dottore:

  • di possibili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a ogni altro medicinale, a cibi o ad altre sostanze
  • dei farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, nello specifico fenitoina e vitamine
  • delle patologie e dei disturbi di salute di cui si soffre (o si ha sofferto)
  • in presenza di gravidanza o allattamento

Durante la terapia il dottore potrebbe indicare dei giusti accorgimenti alimentari, per esempio di accrescere il consumo di fegato, frutta e verdura a foglie verdi fresca.

Vene varicose (o varici)

Definizione di vene varicose (o varici)

La vena varicosa, nota anche come varice, è un disturbo caratterizzato dalla dilatazione permanente di una vena – che appare tortuosa e visibile a occhio nudo, correlata ad alterazioni delle sue pareti. Le vene degli arti inferiori sono quelle maggiormente colpite da questo disturbo.

Che cosa sono le vene varicose?

A differenza di quanto generalmente si creda, le vene varicose non sono semplicemente un disturbo estetico, ma rappresentano una vera e propria patologia che interessa il sistema circolatorio. È possibile che provochino dolore e, in alcuni casi, che comportino anche problematiche di salute più gravi.

Da cosa sono causate le vene varicose?

Mentre le arterie hanno la funzione di portare il sangue dal cuore ai tessuti, il compito delle vene è portare il sangue cosiddetto “di ritorno” dai tessuti al cuore; pertanto, le vene delle gambe devono lavorare contro la forza di gravità per consentire al sangue di risalire verso il cuore. Per spingere il sangue verso l’alto ed evitare, al contempo, il suo rifluire verso il basso, le pareti delle vene devono necessariamente essere elastiche e le valvole venose devono funzionare al meglio: quando questo meccanismo non è perfetto, la risalita del sangue verso il cuore avviene con difficoltà con conseguente ristagno di sangue nelle vene che provoca la comparsa delle varici.

Tra i principali fattori di rischio troviamo:

  • Familiarità
  • Sesso femminile
  • Vita sedentaria
  • Sovrappeso o obesità
  • Attività lavorative che inducono a stare in piedi per molte ore al giorno.
  • Età: con il passare degli anni le pareti delle vene tendono a diventare meno elastiche e le valvole ad indebolirsi.
  • Gravidanza: in alcune donne incinte si sviluppano le vene varicose. Questo dipende da due fattori: il volume del sangue materno aumenta per supportare la crescita del feto e l’utero, in particolare negli ultimi mesi di gestazione, esercita un’importante pressione sulle vene delle gambe. Anche i cambiamenti ormonali vengono ritenuti, nelle donne gravide, corresponsabili della formazione delle vene varicose. Generalmente però, le varici che si sviluppano durante la gestazione migliorano anche senza trattamento medico entro il primo anno dopo il parto.

Con quali sintomi si manifestano le vene varicose?

Quando si sviluppano le varici, le vene appaiono blu o viola scuro e possono essere sporgenti. Le vene varicose possono provocare dei fastidi. Quando questo accade, i sintomi possono essere:

  • una sensazione di indolenzimento o pesantezza alle gambe
  • crampi notturni
  • sensazione di bruciore alle gambe che può essere associata a gonfiore
  • dolore che peggiora dopo essere stati seduti o in piedi per molto tempo
  • prurito nella zona della varice

Come si possono prevenire le vene varicose?

Nel caso delle vene varicose non esiste un metodo per poter prevenire completamente il loro sviluppo. Si possono adottare, tuttavia, alcuni comportamenti che contribuisono a migliorare la circolazione venosa e il tono muscolare, con conseguente riduzione del rischio di sviluppare questa patologia:

  • svolgere abitualmente attività fisica
  • evitare condizioni come sovrappeso e obesità
  • consumare un alto contenuto di fibre ed evitare cibi troppo salati
  • evitare l’eccessivo uso di tacchi alti
  • evitare di stare seduti o in piedi per troppe ore consecutive