Acido oleico

Che cos’è l’acido oleico?

E’ un acido grasso monoinsaturo perché all’interno della sua struttura chimica è presente un unico doppio legame carbonio/carbonio. Fa parte della famiglia degli acidi grassi omega 9, così definiti perché il loro unico doppio legame carbonio/carbonio si trova sul nono atomo di carbonio rispetto all’ultimo atomo di carbonio della catena, chiamato appunto carbonio omega. Dal punto di vista alimentare, esso si trova in grandi quantità all’interno dell’olio di oliva, che ne rappresenta sicuramente la fonte alimentare più ricca. Esso è presente in buona quantità anche nell’olio di colza.

 

A cosa serve l’acido oleico?

Tale acido è rinomato per i suoi effetti benefici a vantaggio del sistema cardiovascolare: nello specifico, sembrerebbe sortire effetti antiossidanti e parrebbe essere in grado di mantenere nella norma il livello di colesterolo nel sangue (in particolare quello cosiddetto “cattivo”) e di ridurre i valori della pressione arteriosa.

L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha autorizzato l’impiego di prodotti a base di tale acido con l’indicazione che esso contribuisce al mantenimento nella norma dei livelli di colesterolo; l’Autorità europea precisa difatti che “la sostituzione di grassi saturi nella dieta con grassi insaturi come l’acido oleico contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue”.

Anche l’olio di oliva genera effetti antiossidanti e anti-ipertensivi e, in generale, protettivi per la salute dell’intero sistema cardiocircolatorio. Sebbene sia oramai consolidato il fatto che una dieta comprendente al suo interno un buon uso di olio di oliva, contribuisca a prevenire le malattie cardiovascolari, è opportuno però non esagerare con le quantità: l’olio di oliva è difatti un alimento estremamente calorico – un solo cucchiaio apporta quasi 100 calorie – e può quindi predisporre facilmente all’aumento di peso corporeo (elemento che, da solo, rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare).

Gli oli ricchi di acido oleico (e quindi, in particolare, l’olio di oliva) sono più resistenti alle alte temperature e, in fase di cottura, risultano quindi più stabili: sviluppano, cioè, una quantità di composti nocivi per la salute inferiore a quella generata da oli più instabili; per tale motivo, quello di oliva sarebbe l’olio più indicato da utilizzare nelle fritture.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

Ad oggi non sono note controindicazioni al consumo di tale acido, né particolari interazioni con altri medicinali o altre sostanze.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano delle indicazioni generali e non possono in alcun modo sostituire il parere medico. Per garantirsi una sana ed equilibrata alimentazione, è sempre raccomandabile affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione