Alghe azzurre

Che cosa sono le alghe azzurre?

Note come cianobatteri, sono organismi che vivono sia in acqua dolce che in acqua salata.

 

A cosa servono le alghe azzurre?

Sono utilizzate come fonte alimentare di proteine, vitamine del gruppo B e ferro. La loro assunzione viene indicata per promuovere la perdita di peso corporeo e contro il disturbo da deficit di attenzione-iperattività, la febbre da fieno, il diabete, la depressione, la sindrome premestruale, lo stress, l’affaticamento e l’ansia. In alcuni casi vengono assunte per trattare anche le lesioni precancerose che possono comparire nel cavo orale, per aumentare il funzionamento del sistema immunitario, per ridurre il colesterolo, per prevenire le malattie cardiache, per favorire la guarigione delle ferite, per migliorare la memoria, l’energia e il metabolismo n penchèr migliorare la digestione e la salute gastrointestinale.

In realtà le alghe azzurre non sembrerebbero essere fonti di proteine migliori rispetto ad altre.

Per di più non risulta che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia sinora approvato claim che giustifichino le attuali proposte d’uso di tali alghe e l’investimento economico nel loro acquisto.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

L’assunzione di prodotti a base di alghe azzurre potrebbe interagire con quella di medicinali immunosoppressori, perché potrebbero aumentare il funzionamento del sistema immunitario; e così facendo ridurrebbero l’efficacia dei loro principi attivi.

In generale, il loro utilizzo è considerato probabilmente sicuro quando si tratta di prodotti liberi da contaminanti (come metalli tossici, microcistine pericolose per il fegato o batteri). Eventuali contaminazioni potrebbero causare danni al fegato, dolori allo stomaco, senso di nausea, conati di vomito, debolezza, sete, accelerazione del battito cardiaco e shock, risultando – nei casi più seri – fatali.

La sicurezza della loro assunzione in fase di gravidanza e di allattamento non è stata accertata; potrebbero essere inoltre sconsigliate in caso di malattie autoimmuni e di fenilchetonuria.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il consulto medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.