Gramigna

Che cos’è la gramigna?

Gramigna è il nome comune con cui ci si riferisce a varie piante dei Generi Agropyrum e Cynodon (ma anche di altre graminacee) della Famiglia delle Poacee. Due specie molto diffuse sono l’Agropyrum repens e il Cynodon dactylon: la prima, conosciuta anche con il nome di “gramigna dei medici”, “caprinella” e “dente canino”, cresce in gran parte del nostro emisfero nelle zone erbose e nei campi; la seconda, più famosa, è un’erba perenne diffusa in quasi tutto il mondo, che cresce anche in luoghi sabbiosi, aridi e inospitali, si tratta di una pianta infestante dannosa per le coltivazioni per la rapidità con cui si sviluppa e per la difficoltà con cui si estirpa.

 

A cosa serve la gramigna?

Grazie ai componenti chimici che la caratterizzano (polifenoli, saponine, mucillagini, ecc) la gramigna è una pianta dotata di numerose proprietà benefiche: in particolare è famosa per le sue caratteristiche diuretiche e antinfiammatorie. Tali proprietà la rendono un’alleata contro le infezioni dell’apparato urinario come cistiti e disuria, e nella prevenzione della formazione di calcoli renali. Tradizionalmente la gramigna viene utilizzata come rimedio contro dolori reumatici, gotta, disturbi cutanei di vario tipo e tosse in quanto avrebbe proprietà lenitive per le mucose grazie alle mucillagini in essa contenute.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

Data la funzione diuretica della gramigna si sconsiglia di consumare questa sostanza in caso di squilibrio idroelettrolitico, patologie renali; edemi causati da insufficienze cardiache e/o renali e ipersensibilità certa o presunta verso uno o più componenti della pianta. A scopo cautelativo si sconsiglia di assumere prodotti contenenti gramigna durante la gravidanza e l’allattamento. L’assunzione di gramigna interagisce, dal punto di vista farmacologico, con i farmaci diuretici: tale associazione è sconsigliata perché aumenta il rischio di squilibrio idroelettrolitico per somma degli effetti.

 

Disclaimer

Le indicazioni riportate nel presente documento valgono solo come indicazione generale e non sostituiscono il consulto medico. Per essere certi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è bene seguire sempre i consigli del proprio medico o di un nutrizionista.