Spirea

Che cos’è la spirea?

La spirea, detta anche olmaria, è una pianta (Filipendula ulmaria) appartenente alla famiglia delle Rosaceae.

 

A cosa serve la spirea?

La spirea è una pianta ricca di tannini, molecole cui viene attribuita la capacità di ridurre infiammazioni e muco. Al suo interno sono contenute buone quantità di salicilati, composti simili all’acido acetilsalicilico presente nell’aspirina. Per questo motivo i prodotti a base di questa pianta sono indicati in caso di raffreddore, bronchite, disturbi allo stomaco, bruciori gastrici, ulcera peptica e problemi alle articolazioni, come la gotta. Inoltre, sono consigliati per aumentare la produzione di urina e in qualità di germicidi in caso di infezioni alla vescica.

Le informazioni scientifiche a disposizione sono però insufficienti per certificare l’efficacia dell’assunzione di spirea a tali propositi. Inoltre, per il momento l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) non ha autorizzato alcun claim che giustifichi tali suggerimenti d’utilizzo.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

L’assunzione di spirea potrebbe aumentare l’efficacia e gli effetti collaterali dell’aspirina. Inoltre, contiene molecole simili al trisalicilato di magnesio e colina e al salsalato, per cui potrebbe amplificare l’efficacia e gli effetti collaterali dei medicinali che li contengono. Infine, la spirea riduce la velocità di eliminazione dei narcotici e quindi anche in questo caso potrebbe aumentare l’efficacia e gli effetti collaterali dei medicinali che li contengono.

Nella maggior parte dei casi l’assunzione di spirea, se effettuata secondo le modalità consigliate, è considerata sicura. Sono comunque presenti possibili effetti collaterali come nausea, sensazione di malessere ai polmoni e rash cutanei. Inoltre, un’assunzione prolungata potrebbe causare sangue nelle feci, vomito, acufeni, problemi renali e altri effetti collaterali. Sembra anche che la spirea sia in grado di stimolare le contrazioni uterine e la sua assunzione potrebbe quindi aumentare il rischio di aborto; per questo motivo si consiglia di non assumerla durante la gravidanza.

Questa pianta è poi controindicata in caso di asma perché potrebbe aggravarla causando spasmi polmonari. Infine, non bisogna sottovalutare il rischio di reazioni allergiche, soprattutto in caso di allergia all’aspirina.

 

Disclaimer

Le indicazioni riportate nel presente documento valgono solo come indicazione generale e non sostituiscono il consulto medico. Per essere certi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è bene seguire sempre i consigli del proprio medico o di un nutrizionista.