Emiplegia

L’emiplegia è una situazione fisica per cui uno dei due lati del corpo è paralizzato. A volte viene considerata come una forma nettamente più grave di emiparesi ed è causata da un danno al cervello che può essere generato prima della nascita (emiplegia congenita), durante il parto o dopo la nascita. Nell’adulto frequentemente si verifica quale diretta conseguenza di un evento di ictus.

 

Quali situazioni patologiche sono associabili all’emiplegia?

Le patologie che si possono associare all’emiplegia sono le seguenti:

  • Aterosclerosi
  • Diabete
  • Epilessia
  • Ictus
  • Leucodistrofia
  • Paralisi cerebrale

Questo non vuole essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre chiedere una diagnosi al proprio medico, soprattutto se il disturbo persiste.

 

Quali sono i rimedi contro l’emiplegia?

L’obiettivo è quello di riuscire a gestire l’emiplegia e a migliorare la qualità della vita di chi ne è colpito. Fra i possibili approcci sono inclusi la fisioterapia, la terapia occupazionale, la logopedia, la stimolazione elettrica neuromuscolare e le iniezioni di tossina botulinica.

 

Con emiplegia quando rivolgersi al proprio medico?

L’emiplegia è una patologia che deve essere obbligatoriamente trattata sotto la supervisione e con le terapie identificate da un medico. In caso di comparsa improvvisa di sintomi come difficoltà a camminare, a deglutire, a mantenere l’equilibrio o a parlare, vista appannata, intorpidimento di un lato del corpo e incontinenza urinaria o fecale è bene rivolgersi al Pronto Soccorso.