Erosioni cutanee

Quando si parla di erosioni cutanee si fa riferimento a delle specifiche lesioni nella parte più superficiale della pelle che si contraddistinguono per la perdita di parti di epidermide per via di traumi di varia entità, nonostante le condizioni che le causano più frequente siano identificabili con patologie dermatologiche, specialmente di tipo infettivo. Le erosioni compaiono per effetto di malattie che causano vescicole, come le afte (stomatiti) del cavo orale. Si parla anche di escoriazioni e ulcere che identificano due tipologie più gravi di erosione cutanea.

 

Quali situazioni patologiche sono associabili alle erosioni cutanee?

Le principali patologie che si possono associare sono le seguenti:

  • Epidermolisi bollosa
  • Herpes simplex
  • Pemfigo volgare
  • Porfiria

Questo non vuole essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre chiedere una diagnosi al proprio medico, soprattutto se il disturbo persiste.

 

Esistono cure contro le erosioni cutanee?

Soventemente le erosioni non hanno bisogno di particolari trattamenti. Nei casi di soggetti affetti da erosioni interne al cavo orale si consigliano trattamenti per le stomatiti che prevedono risciacqui con acqua e bicarbonato di sodio, l’utilizzo di pomate o gel antidolorifici, l’assunzione di integratori a base di zinco e vitamina B12.

Nella rimanente casistica registrata, possono rivelarsi estremamente utili gli usi di pomate, ad uso locale, a base di antibiotici e agenti che favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Bisogna proteggerle dall’aria per evitare le infezioni e facendo attenzione a mantenere asciutta la zona.

 

Alla presenza del sintomo quando rivolgersi al proprio medico?

È necessario avvisare il proprio medico curante se il sintomo persiste per più di 7-10 giorni e in special modo se è associato a febbre, dolore e altri sintomi improvvisi.