Vaccino antinfluenzale

Che cos’è il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale è la più efficace forma di prevenzione contro l’influenza stagionale, una malattia a carico delle vie respiratorie dovuta ai cosiddetti virus influenzali.

 

Come funziona il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antinfluenzale utilizzato in Italia è detto trivalente, perché contiene tre tipi di virus: due di tipo A (H1N1 e H3N2) e uno di tipo B virus. C’è poi un vaccino quadrivalente che include due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B.

I virus contenuti nei vaccini vengono scelti sulla base dei virus e isolati nel corso della stagione precedente. L’efficacia del vaccino dipende, quindi, dalla somiglianza tra i virus che contiene e quelli circolanti, che spesso possono essere molto diversi.

Il vaccino viene somministrato attraverso un’iniezione intramuscolare: nel braccio dai 9 anni in su, e nella faccia antero-laterale della coscia per i più piccoli.

 

Effetti collaterali del vaccino antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale è sicuro. Communqe, prima della sua diffusione, il vaccino è sottoposto a una serie di controlli.

A seguito dell’iniezione, però, possono presentarsi reazioni locali come arrossamento, gonfiore e indolenzimento e anche sintomi come mal di testa, febbre, dolori muscolari o articolari.

In corrispondenza temporale, seguito alla vaccinazione antinfluenzale ci può essere un rapporto di eventi rari che includono:

  • trombocitopenia
  • nevralgie
  • parestesie
  • disordini neurologici
  • reazioni allergiche gravi.

Communque, non è stata dimostrata la correlazione tra il vaccino e l’insorgenza dei disturbi.

 

Quando fare il vaccino antinfluenzale?

In Italia è possibile sottoporsi al vaccino antinfluenzale nel periodo autunnale: la campagna vaccinale, in genere, parte a metà ottobre e si conclude a fine dicembre. Questo periodo è stato stabilito come il migliore, tenendo conto delle condizioni climatiche italiane e dell’andamento delle epidemie influenzali.

Alla vaccinazione possono sottoporsi tutti coloro che lo desiderano e che non presentano precise controindicazioni. Alcune categorie sono ritenute particolarmente a rischio e dunque il vaccino antinfluenzale è consigliabile e viene offerto gratuitamente. Questi casi includono:

  • Bambini (oltre i 6 mesi), ragazzi e adulti (fino a 65 anni) colpiti da patologie per le quali potrebbero essere esposti al rischio di complicanze importanti in caso di influenza (malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio, tumori, malattie metaboliche).
  • Persone che abbiano superato i 65 anni.
  • Donne incinta, che all’inizio della stagione epidemica siano al secondo o al terzo trimestre di gravidanza.
  • Categorie di lavoratori come forze di polizia e vigili del fuoco.
  • Categorie di lavoratori a contatto con animali, potenziale fonte di infezione da virus influenzali non umani.