Leggende metropolitane, articoli sul web, giornali e riviste che suggeriscono cosa mangiare confondono le idee, inducono a privazioni e sacrifici, facendoci incorrere in carenze nutrizionali.

Scopriamo insieme quali sono i falsi miti alimentari più comuni da sfatare.

1) Mangiare in bianco è più leggero: niente di più falso e controproducente!
Un’allegra pasta al pomodoro è estremamente leggera e digeribile, al contrario di una candida pasta olio e formaggio, ricca di grassi.
E poi da non sottovalutare l’importanza di assecondare la vista e l’olfatto per una buona dose di felicità!

2) In regime di dieta, consumare solo mele come frutto principale:
le mele sono povere di vitamine e minerali, nonché ricche di zuccheri e calorie.
Sì invece ad albicocche, amarene, ananas, arance, ciliege, kiwi, pere.
Chi segue una dieta dimagrante può scegliere gioiosamente tutta la frutta fresca di stagione, senza esagerare nelle quantità.

3) L’ananas fa dimagrire perché brucia i grassi: nessun frutto brucia i grassi!
L’ananas è un frutto che si consiglia in alcune diete dimagranti perché ha molte fibre, procura un senso di sazietà e facilita la digestione ma è anche ricco di zuccheri. Dal gambo della pianta dell’ananas si ricava la bromelina, una sostanza con spiccate proprietà antinfiammatorie, antiedemigene e aiuta a ridurre la ritenzione idrica.

4) Un gelato può sostituire un pasto completo: il gelato contiene grassi, zuccheri e calorie.
Una corretta ed equilibrata alimentazione deve apportare al nostro organismo la giusta quantità di carboidrati e proteine, e rispettare la frequenza settimanale di alcuni alimenti.
Si ai gelati, specialmente a base di frutta, un “peccatuccio” a cui non rinunciare.

5) Gli spinaci sono le verdure più ricche di ferro: questa convinzione molto radicata è errata. Vegetali come peperoni e broccoli sono una fonte valida di ferro ancora più ingente.

6) Gli agrumi (limoni, arance e mandarini) sono gli alimenti che contengono più vitamina C. Certamente non si possono negare le loro innumerevoli proprietà nutrizionali, ma ribes, kiwi e peperoni sono gli alimenti che detengono il primato per il contenuto di vitamina C.

7) Le uova sono caloriche e aumentano il colesterolo: l’importante è non esagerare.
Un adulto sano può consumare due uova alla settimana.
Per renderle più digeribili basta scegliere metodi di cottura che fanno rapprendere l’albume lasciando crudo il tuorlo, che è quello che contiene più colesterolo (uova alla coque, in camicia, all’occhio di bue).

8) Scegliere i prodotti light per non ingrassare: gli alimenti alternativi possono avere una composizione nutrizionale molto diversa rispetto a quelli tradizionali dovuta al diverso processo di produzione.
Inoltre, portando con sé l’illusione di non influire sul bilancio calorico, stimolano a mangiarne più porzioni.

9) Mangiare frutta a volontà: la frutta contiene zuccheri e quindi se consumata in eccesso può fare ingrassare.
Le porzioni giuste? Due o tre frutti di stagione al giorno, cercando di variare.

10) cibi integrali sono più leggeri: spesso contengono zuccheri e sali aggiunti.
I cereali integrali, però, hanno anche i loro pregi, grazie all’elevato contenuto di fibre saziano prima e migliorano la funzionalità intestinale.

11) Lo zucchero di canna è migliore di quello bianco: lo zucchero di canna contiene una variazione così minima di minerali e calorie che non sono assolutamente significanti ai fini di una dieta.
Un cucchiaino di zucchero di canna fornisce 15 Kcal rispetto alle 20 Kcal di quello bianco.

12) Eliminare i carboidrati fa dimagrire: abolire dalla dieta completamente i carboidrati non serve a dimagrire in modo sano. Favoriscono solo la perdita di acqua e massa muscolare.
I menù poveri di carboidrati possono causare, a breve termine, fatica, costipazione e irritabilità.

In definitiva, non esistono cibi <miracolosi> e la dieta è una questione di buona volontà e alimentazione sana ed equilibrata, programmata per rispondere al fabbisogno energetico e allo stile di vita quotidiano, con lo scopo di riuscire a mantenere il peso forma.

L’alimentazione “mediterranea” prevede la presenza di una varietà di prodotti, da consumare senza eccessi, a cui abbinare un buon consumo di acqua naturale e una continua attività sportiva.