In Italia sono 354 gli ospedali Bollini Rosa di Fondazione Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere) e tra questi è presente anche Humanitas Istituto Clinico Catanese.

In occasione della cerimonia di consegna dei riconoscimenti, sono stati conferiti i Bollini Rosa per il biennio 2022/2023. La presidente di Fondazione Onda, Francesca Merzagora: “Con la 10a edizione dei Bollini Rosa si rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendone l’importanza attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”​.
 
Per il conferimento dei Bollini Rosa vengono tenuti in considerazione 3 criteri: presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e, infine, il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale. 
 
“I Bollini Rosa per noi di Humanitas Catania rappresentano un’ulteriore conferma che il nostro lavoro va nella giusta direzione”, è il commento della dott.ssa Annunziata Sciacca, Direttore Sanitario dell’ospedale catanese. “La promozione della cultura degli standard di qualità e dell’attenzione per i nostri pazienti – aggiunge – riguarda tutti i nostri professionisti, che lavorano non solo per offrire elevati standard di cure, ma anche livelli di assistenza grazie ai quali uomini e donne che vengono in Istituto, possono ritrovare un ambiente favorevole alla loro guarigione”.