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Meno sale a tavola fa bene alla salute

Dal 12 al 18 maggio si celebra la Settimana Mondiale per la Riduzione del consumo di sale, a promossa dal WASSH – World Action on Salt, Sugar and Health – volta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di ridurre l’apporto di sodio nella dieta di ogni giorno.  Quest’anno, con il claim “It’s time to swap out the salt!”, l’invito è a rivedere le proprie abitudini alimentari, puntando su scelte più salutari.

In Humanitas Istituto Clinico Catanese, sia nei confronti dei professionisti che lavorano in struttura ogni giorno, sia nei confronti dei pazienti, l’attenzione sulla salute alimentare è costante, grazie anche alla presenza del Servizio di Dietologia e Nutrizione, guidato dalla dott.ssa Serena Cubisino.

“Consumiamo troppo sale, spesso senza rendercene conto – spiega la dott.ssa Cubisino –. Parte del sodio che introduciamo ogni giorno non proviene dalla saliera, ma da alimenti trasformati come pane, pizza, formaggi, salumi e prodotti industriali. Bisogna dunque sapere cosa mettiamo nel nostro piatto”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di non superare il consumo di 5 grammi di sale al giorno, ma mediamente si arriva a superare il doppio, fino a circa 11 grammi in un solo giorno.

“Ridurre il consumo di sale è una delle scelte più semplici e concrete che possiamo fare per la nostra salute – aggiunge la dott.ssa Cubisino –. Il sale in eccesso può essere causa dell’aumento della pressione arteriosa e fa si che si vada incontro al rischio di malattie cardiovascolari. Esistono delle alternative per insaporire i nostri piatti, utilizzando per esempio le specie, le erbe aromatiche, il succo di un limone, l’aceto. E riscoprire il gusto naturale degli alimenti non è da poco”.

“In Humanitas– conclude la Cubisino – lavoriamo ogni giorno per offrire percorsi personalizzati di educazione alimentare, consapevoli che una buona prevenzione comincia sempre dalle scelte quotidiane”.

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