“Uno dei momenti in cui è più facile concedersi lo sgarro, allontanandosi da una dieta estiva bilanciata, è il pranzo in spiaggia. Spesso, soprattutto quando si è in compagnia, si cade in tentazione”, parola della dott.ssa Serena Cubisino, nutrizionista di Humanitas Istituto Clinico Catanese. “Invece – continua – l’impegno deve consistere nel mangiare leggero al mare per non accusare pesantezza, mantenersi attivi e pronti al divertimento e, inoltre, permette una digestione più rapida, riducendo l’attesa del bagno pomeridiano”.

Come orientarci nella scelta del cibo da spiaggia?
Privilegiate i cibi freschi, facilmente digeribili evitando quelli troppo salati o zuccherati; evitate i pasti completi a base di primo, secondo e contorno, opzionando i piatti unici, bilanciati e gustosi (esempio, cereali).

Il riso, nella sua versione ad insalata rimane il re dell’estate, ma attenzione ad evitare i preparati commerciali utilizzando invece alimenti genuini e freschi; condire con un filo di olio extravergine di oliva, sale fino iodato e foglie di basilico fresco. Quinoa, farro, orzo perlato, accompagnati da verdure fresche sono varianti gustose e molto gradevoli al sapore.

In ogni caso, si raccomanda di conservare correttamente i cibi all’interno di una borsa frigo garantendo il rispetto delle temperature.

Vietati fritti, pasta al forno, timballi, pizze: pietanze molto saporite il cui consumo va fortemente limitato, a garanzia del peso!

“Per un piatto unico e ben equilibrato dal punto di vista nutrizionale – spiega la dott.ssa – si intendono anche alternativamente prosciutto, tonno o mozzarella in aggiunta alle verdure per condire pasta e cereali. Via libera alle insalatone, con lattuga, carote, zucchine e fagiolini, ma anche con l’aggiunta di frutta, quali albicocche, pesche, melone, susine, ciliegie. In ultimo, una bella macedonia di frutta da gustare a metà mattina o metà pomeriggio, lontano quindi dai pasti, ravviva la vostra giornata mettendovi di buonumore”.