Chirurgia Oncologica Generale

L’Unità di Chirurgia Oncologica Generale si occupa delle patologie neoplastiche benigne e maligne delle ghiandole tiroide, paratiroidi e salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale), dei relativi distretti linfatici. Tali patologie vengono seguite dalla diagnosi (ecografia, agoaspirato eco-guidato, es citologico ed eventuale ulteriori accertamenti)  al trattamento chirurgico.  Particolare attenzione l’Unità dedica al trattamento oncologico radicale delle neoplasie maligne di suddette ghiandole e delle eventuali linfadenopatie del collo ad esse correlate.

La chirurgia della ghiandola tiroide e delle ghiandole salivari maggiori viene effettuata utilizzando tecnologie all’avanguardia che consentono di ridurre il tasso di complicanze peri e post operatorie, quali l’utilizzo di occhiali magnificatori e del NIM (monitoraggio intraoperatorio dei nervi) per la visualizzazione ed il rispetto delle terminazioni nervose.
L’Unità di Chirurgia Oncologica Generale di Humanitas Istituto Clinico Catanese è accreditata dal CLUB delle UEC – Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane –  quale Centro di Riferimento di Chirurgia della Tiroide, in base al Programma Valutativo di Accreditamento (PVA) predisposto dallo stesso.

L’Unità è composta anche dalla chirurgia cute e tessuti molli e dalla chirurgia plastica.

Chirurgia Oncologica Plastica

La Chirurgia Oncoplastica è una nuova disciplina che integra l’impiego di tecniche di chirurgia plastica alla chirurgia oncologica, al fine di correggere difetti estetici della mammella senza compromettere il risultato oncologico. La combinazione di queste due chirurgie ha come obiettivo quello di offrire alla paziente affetta da carcinoma della mammella soluzioni valide e diverse, a seconda del singolo caso, che uniscano alla radicalità oncologica della malattia il migliore risultato estetico possibile.

Le tecniche utilizzate non compromettono il monitoraggio oncologico, non favoriscono né aumentano il rischio di ripresa locale e/o sistemica della malattia e permettono alla donna di riconoscere la propria immagine corporea riducendo l’impatto psicologico che un intervento al seno comporta.
Le tecniche chirurgiche sono numerose, dal semplice impianto di protesi ai lembi mio-cutanei.
Il criterio di scelta tiene conto di molteplici aspetti: tipo di asportazione, qualità del tessuto residuo, terapie adiuvanti, forma e volume del seno controlaterale, aspettative della paziente.

L’Unità esegue il trattamento innovativo di elettrochemioterapia.