Visita oncologica

Che cos'è la visita di visita oncologica?

La visita oncologica serve a prevenire, riconoscere e controllare le malattie tumorali. Il medico curante suggerisce questa visita in caso di ipotesi di tumore associata agli esiti di analisi cliniche, di diagnosi di tumore già verificata, di disposizione di ulteriori accertamenti al fine di determinare la cura più idonea.

 

A cosa serve la visita oncologica?

La visita oncologica riveste solitamente molta importanza nel momento in cui le analisi cliniche, come le analisi delle urine o del sangue, o strumentali, come Tac, radiografie, endoscopie ed RM, causano l’insorgenza di un dubbio o riportano irregolarità che richiedono l’esaminazione da parte di un medico specializzato nel riconoscimento e nel trattamento di un tumore, chiamato oncologo.

Questa visita permette di analizzare gli esiti di analisi cliniche e strumentali effettuate e di stabilire ulteriori esami al fine di decidere il trattamento migliore per la cura del tumore.

Un tumore non è sempre contraddistinto da sintomi univoci e precisi. Alcuni di questi sintomi però rappresentano talvolta il campanello d’allarme per un controllo medico. Tali segnali sono: perdita di peso repentina, febbre, colorito giallastro della pelle o ittero, tosse, malessere intestinale, sanguinamento, prurito, stanchezza esagerata, noduli e insorgenza di nuovi nei o il mutamento del loro aspetto nel tempo.

La prevenzione è di fondamentale importanza per contrastare il cancro; essa si effettua mediante un corretto stile di vita, escludendo alcol e fumo e svolgendo regolarmente attività fisica, e tramite visite periodiche, in particolar modo per i soggetti che riportano casi in famiglia di malattie tumorali.

 

Come viene eseguita la visita oncologica?

Il soggetto viene seguito da una squadra specializzata guidata dall'oncologo che si occupa di acquisire il maggior quantitativo di dati sulla vita e sulle abitudini del paziente, come il vizio del fumo, la dieta alimentare, probabili malattie in corso, frequenza di attività fisica e livello di sedentarietà, utilizzo di medicinali, operazioni precedenti, casi in famiglia di malattie simili.

Lo specialista analizza inoltre i documenti medici del soggetto, analizzando così la sua storia clinica e esaminando le informazioni disponibili.

Il controllo effettuato dal medico ha una durata media che varia da 30 minuti a un'ora, tempo in cui lo specialista potrà eseguire il monitoraggio del battito e del respiro, l'auscultazione del cuore, la palpazione della zona addominale, l’osservazione di linfonodi gonfi ed effettuare ulteriori esami fisici.

Proseguirà poi con la prescrizione di ulteriori analisi nei casi di soggetti che necessitano di approfondimenti diagnostici: biopsie, esami del sangue, endoscopie, esami radiologici. Nel caso di certezza assoluta nella diagnosi, il medico suggerirà al soggetto la terapia più adatta, come chemioterapia, operazione chirurgica, terapia ormonale, radioterapia, trattamento con medicinali biologici. Talvolta queste cure possono essere associate.

 

Esistono regole di preparazione?

Non esistono regole di preparazione, il soggetto deve recapitare però gli esami precedenti ed un’annotazione dei medicinali che assume.